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BIGLIE |
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Tenendo conto che anche i dadi sono un modo per dare importanza ad oggetti che ruzzolano, gran parte del gioco ha come protagonista una biglia perché basato sullo spettacolo del movimento. Utilizzata anche negli esperimenti in fisica, la sfera è lo strumento più semplice atto a generare traiettorie. La pedina, o tappetto, occupa invece lo spazio in modo da marcare stabilmente una posizione.
AD OMBRA DI CARTACCIA, o natura morta con cartaccia e tappetti.
La pedina scura deve evitare quelle chiare fino ad arrivare a duemila punti. Per utilizzare il gioco cliccare sul riquadro ed usare i tasti direzione (da tastiera/computer).
La macchina da gioco presa a modello è quella del flipper, di cui viene riassunta la storia nelle fasi salienti della sua evoluzione:
la Bagatella
the Pinball
il Flipper
Gli stessi tre momenti valgono per la ricostruzione di un finto tavolo da gioco, ossia tendente ad evocare il fascino esteriore dell’oggetto in questione. La giocabilità è ridotta al minimo che possa suscitare il contatto dello spettatore.
Già in quanto macchina a moneta ricca di effetti o riscontri sensoriali il flipper è una figura fortemente ambigua. Soprattutto lo è perché la tecnica d’azione si complica mentre continua a mantenere quegli elementi irrazionali, come lo scuotere l’oggetto intero al fine di fare punti o tentare (o meno) certe incanalature.
E, così come biliardino e pingpong, si presta bene a illustrare quella riduzione dello spazio di gioco, facile da additare come degenerazione. Alla riduzione di focale corrisponderebbe il restringimento dell’interesse nei confronti degli sport, per cui è buona norma discutere sul calcio.
Il gioco come modo di stare insieme è anche ricerca di una spontaneità. E in quanto tale necessita forse di una libertà di azione, nella quale non è divertente il cieco rispetto di tutte le regole consolidate, né auspicabile ricercarne i virtuosismi.